Cosa bolle sul fuoco in cucina?
PILLOLE DI CUCINA RELAZIONALE
VIVANDE ed ERRARE -1
“Il primo solco non è mai un solco”
È un proverbio contadino che afferma molte cose.
Prima di tutto che è inutile aspirare alla perfezione. O meglio, diventa utilissimo per indirizzare la propria azione al meglio. Ma se questa aspirazione produce un blocco dell’azione, perché si teme di non poter realizzare quello che si vorrebbe poter fare perfetto, diventa un ostacolo.
Allora, meglio fare il primo solco, sapendo che non sarà mai un solco.
Sapendo che comunque la terra lo accoglierà con comprensione e lungimiranza, che sarà quello che abbiamo potuto fare. Se lo avremo fatto con il cuore, sarà comunque il nostro “primo solco”, e va benissimo così.
Non pensare quindi di non essere in grado di realizzare una buona cucina. Il primo piatto non sarà mai perfetto, ma sarà il TUO piatto, sarà autentico e vivo, sarà una VIVANDA.
Il primo solco non sarà forse mai "il solco". Ma sarà sempre il TUO BELLISSIMO SOLCO.
Cosa bolle sul fuoco in cucina?
"Di che cosa dovrebbe occuparsi una donna, se non di cucina?"
SUOR JUANA INES DE LA CRUZ E LA CUCINA COME SCOPERTA DEL MONDO
Più cucini, più capisci il mondo: l'intelligente risposta di Juana Ines de la Cruz al vescovo di Puebla.
"Di che cosa dovrebbe occuparsi una donna, se non di cucina?"
Questa è la risposta che Suor Juana Ines de la Cruz, poetessa, scrittrice e finissima letterata del Seicento, diede al vescovo di Puebla che la tacciava di occuparsi di faccende "non sue", disturbato dal fatto che Suor Juana ospitasse nel suo monastero letterati, poeti e scrittori, e che con loro discutesse di letteratura.
La sua risposta rivela un grande acume ma anche una grande visione: la capacità di entrare con il pensiero nel cuore della trasformazione.
Cosa bolle sul fuoco in cucina?
PILLOLE DI CUCINA RELAZIONALE
VIVANDE e SALE
Sono tempi complicati, quelli che stiamo vivendo in questi giorni, si sa. Sono tempi strani.
Ma, come scrive la poetessa Mariangela Gualtieri, "c'è dell'oro in questo tempo strano".
Quale oro? Quale preziosità? Che metallo è mai l'oro?
La preziosità forse siamo noi. La preziosità è il sale che possiamo aggiungere alla VIVANDA della nostra esistenza.
Come ad un piatto, se è sciapo, aggiungiamo il sale, così è per noi. Aggiungiamo sale ed attenzione alla nostra azione di trasformazione del mondo, al nostro piatto, che era INGREDIENTE e diventa tramite noi VIVANDA.
In questo processo, l'elemento "metallo", quello che potrebbe essere metafora dell'oro, che è il metallo più prezioso, è proprio il sale, che nelle nostre preparazioni e nel nostro corpo è proprio l'elemento minerale.
Allora, non prendiamo paura di questi tempi strani, non facciamoci spaventare. Solo, aggiungiamo sale alle nostre VIVANDE.
E, così, anche alla nostra vita.
#cucinarelazionale
#sale